Corsa agli acquisti di prodotti salutari come i prodotti biologici, ricchi di vitamine come l’ortofrutta al tempo del Coronavirus. Ma attenzione: a patto che, anche nel caso dell’ortofrutta, siano prodotti confezionati. L’imballaggio dà al consumatore la garanzia di una maggiore igiene del prodotto e mai l’attenzione alla sicurezza alimentare è stata alta come in queste settimane.
Lo sottolineano alcune rilevazioni compiute all’estero, a partire dagli Stati Uniti, dove sui banconi dei supermercati l’ortofrutta sta andando a ruba con l’eccezione degli “unpackaged produce”.
Le aziende di packaging che da tempo si sentono sotto osservazione per importanti ragioni riguardanti il fattore ambientale tirano adesso un sospiro di sollievo. Le richieste volano. E non solo per aspetti legati all’igiene dei prodotti ma anche per altri fattori importanti in questa crisi sanitaria dai travolgenti effetti socio-economici. In pochi giorni, rivela per esempio Claudio Dall’Agata di Bestack, le richieste di imballaggi sono cresciute del 10% in Italia per effetto dell’aumentata richiesta di ortofrutta da parte del mercato ma anche della capacità del packging di rispondere immediatamente e con flessibilità alle aumentate necessità di lavorazione dei produttori di ortofrutta e alle necessità del settore dei trasporti.