Le api volano leggere, comunicano tra di loro danzando e si tuffano nei fiori pieni di nettare. Nella loro società nessuno comanda, tutti collaborano e lavorano per lasciare il loro bene più prezioso, l’alveare, alle generazioni future. Grazie all’impollinazione, le api portano la vita – il polline – ai fiori, permettendo alle piante di riprodursi, rinforzarsi, vivere. Sono tantissime le coltivazioni che non esisterebbero, senza l’impollinazione effettuata dalle api e da altri insetti: frutta, ortaggi, foraggi per animali, piante officinali e colture per utilizzi industriali, come il cotone o la soia. Il 90% della produzione di cibo nel mondo, dipende da circa 100 specie vegetali e di queste, 70 esistono attraverso l’impollinazione effettuata dalle api.
Sempre grazie all’impollinazione, a livello mondiale, si muove un’economia che ha un valore stimato in 256 miliardi di euro all’anno. Eppure negli ultimi tempi, solo in Europa, sono scomparse in media circa il 20% delle api, con punte del 50% in alcune zone. La principale responsabile è l’agricoltura intensiva, stimolata dalle richieste del mercato e dal desiderio di profitto, che libera sempre più veleni nell’ambiente. Non solo. Senza il prezioso lavoro delle api, verrebbe minata la biodiversità ambientale che assicura la varietà delle specie presenti nei diversi territori. Questa è solo una piccola parte dei danni, per la salute e l’ambiente ma anche economici, che si creerebbero se scomparissero le api.
L’apicoltura è l’unica forma di allevamento che non comporta la sofferenza degli animali: l’apicoltore lavora insieme alle api, si prende cura della loro salute e crea le condizioni perché possano produrre miele, polline, propoli e pappa reale. CONAPI, come Consorzio Nazionale Apicoltori, è in prima linea nella battaglia per proteggere le api e, di conseguenza, anche l’ambiente e i prodotti che mangiamo, dall’uso di sostanze nocive in agricoltura.
Il Consorzio si è attivato più concretamente in questo senso con la campagna ‘Bee Active! Attivi per le api’, contro l’uso dei pesticidi per la tutela dell’ambiente, della salute e dell’economia. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare circa il fenomeno dello spopolamento improvviso di intere colonie di api che, a partire dai primi anni 2000, ha toccato prima gli Stati Uniti e poi rapidamente anche l’Europa. L’iniziativa di CONAPI si propone di sollecitare i consumatori ad adottare piccoli comportamenti virtuosi che, se seguiti, possono contribuire fortemente a tutelare l’habitat delle api.
Dalla scelta di alimenti biologici e biodinamici, alla coltivazione di fiori per accrescere le fonti di nettare, dal non utilizzo di pesticidi o insetticidi, all’acquisto dei prodotti a base di miele, che significa sostenere il lavoro degli apicoltori: questi sono solo alcuni dei semplici accorgimenti e gesti che possono contribuire a creare un ambiente più favorevole per questi preziosi insetti.
CONAPI ha previsto una serie di iniziative collegate alla campagna di sensibilizzazione denominate Bee Active Days. A partire dal marzo del 2014, molte sono state le iniziative organizzate da CONAPI, che hanno coinvolto con successo adulti e bambini: degustazioni, giornate al Parco delle Api e del Miele, conferenze, partecipazioni a manifestazioni sportive in veste di sponsor.
Inoltre, a partire dal prossimo autunno, verranno organizzate nei punti vendita biologici ad insegna NaturaSì e Cuore Bio diverse iniziative promozionali per coinvolgere il pubblico più sensibile ed attento a questi temi e per promuovere i prodotti apistici.