Il commercio equo certificato non conosce crisi. I consumatori italiani premiano i prodotti certificati Fairtrade, portando il valore totale delle vendite nel 2011 alla cifra di 57,5 milioni di euro, 8 milioni in più rispetto all’anno precedente.
Nonostante la difficile situazione economica, la scelta a favore di un consumo equo e responsabile si consolida, con una crescita del 16,5% rispetto al dato 2010. Il 54% del valore dei prodotti Fairtrade venduti nel 2011 è biologico, con una crescita netta del 16% rispetto al dato 2010 in volume. Un segnale chiaro e forte che i consumatori italiani premiano le pratiche produttive responsabili verso l’ambiente e le comunità locali, incentivando grazie al prezzo equo e al Fairtrade Premium la coltivazione biologica nel Sud del mondo.
È importante sottolineare che l’impegno dei produttori che coltivano biologico è premiato da un guadagno maggiorato grazie ad un Fairtrade Premium specifico per i prodotti da agricoltura biologica. Tra i prodotti biologici con i migliori risultati, spiccano il tè (+83%), i biscotti e altri snack (+91%).
Tuttavia, le performance migliori nel 2011 sono state registrate su alcuni prodotti. In particolare le banane (bio e non) sono cresciute del 47%. Si conferma quindi l’attenzione dei consumatori italiani verso la provenienza dei prodotti, con una preferenza sempre più marcata verso quegli alimenti tipici del Sud del mondo che dimostrano, grazie al marchio Fairtrade, di essere stati prodotti nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori.
Anche nel 2011 le rose registrano un risultato molto positivo (+54%). Un incremento costante (anche nel 2010 si registrava un +60%), ottenuto in parte grazie a campagne mirate organizzate da Fairtrade Italia in occasione di ricorrenze come la "Festa della Mamma", in parte grazie alla crescente sensibilizzazione dei consumatori sulla provenienza di questi fiori. Le rose commercializzate in Italia sono coltivate prevalentemente nei Paesi del Sud del Mondo. Quelle certificate Fairtrade assicurano però alle lavoratrici coinvolte diritti, equa retribuzione, tutela sul luogo di lavoro.
Una menzione particolare la meritano alcuni prodotti introdotti da poco, che stanno già registrando notevoli potenzialità di crescita: yogurt e gelati, cresciuti di 4,5 volte rispetto al 2010. Il dato si riferisce a volumi relativamente ridotti ma è un risultato comunque significativo e lascia ben sperare per l’estate alle porte.
Tra il 2002 e il 2011 il valore delle vendite dei prodotti a marchio Fairtrade è volato da 12 a 57,5 milioni di euro (+480%).
Questo il commento di Andrea Nicolello-Rossi, presidente Fairtrade Italia: ‘Gli italiani spendono meno ma spendono meglio. È questo il dato che, nonostante la perdurante crisi economica, Fairtrade Italia registra dal suo osservatorio. La crescita delle vendite nel 2011 testimonia la grande attenzione degli Italiani al consumo responsabile. Con la loro spesa, i consumatori garantiscono dignità del lavoro e opportunità per il futuro a 1,2 milioni di lavoratori e alle loro famiglie nei Paesi del Sud del mondo’. E precisa Paolo Pastore, direttore Operativo Fairtrade Italia: ‘Certificazione, standard e tracciabilità: ecco cosa assicura il marchio internazionale Fairtrade. Sempre più richiesto dai consumatori nei punti vendita, il marchio di certificazione Fairtrade è uno strumento di cui si avvale un numero sempre maggiore di aziende di importazione, trasformazione e produzione Italiane per sviluppare nuovi prodotti. Parte degli ottimi risultati di vendita è, infatti, dovuta al proficuo incontro fra ottime materie prime eque certificate Fairtrade e la qualità del made in Italy’.
FAIRTRADE® è il marchio internazionale di certificazione dei prodotti del Commercio Equo. Assicura che i prodotti con il suo simbolo siano stati lavorati senza causare sfruttamento e povertà nel Sud del Mondo e che siano stati acquistati secondo i criteri del Commercio Equo e Solidale.
FAIRTRADE® garantisce un prezzo equo e stabile ai produttori del Sud del Mondo (Fairtrade Minimun Price) e un margine aggiuntivo da investire in progetti sociali e sanitari per le comunità e il rispetto delle colture locali (Fairtrade Premium). Nel nostro Paese il marchio FAIRTRADE® è gestito dal consorzio Fairtrade Italia, costituito da organismi del Terzo Settore, come Legambiente, Arci, Acli, Banca Etica, Movimento Consumatori.