La Commissione europea ha lanciato oggi, 15 gennaio, una consultazione online rivolta ai cittadini interessati alla produzione biologica in Europa. I risultati della consultazione confluiranno in un nuovo regolamento quadro, come auspicato dalla Commissione nella relazione di maggio 2012 sull’attuazione della normativa vigente. Le norme relative alla produzione biologica europea contemplano l’intero processo produttivo, dai campi alla tavola. Gli operatori che rispettano queste norme possono etichettare i loro prodotti come biologici e apporre sulla confezione il relativo logo UE (la foglia verde).
Dopo aver consultato gli operatori del settore ed individuato – grazie alla loro cooperazione – le questioni più rilevanti per il futuro, la Commissione si rivolge ora ai cittadini. La consultazione riguarderà la possibilità di semplificare il sistema attuale preservandone gli elevati standard, oltre a questioni relative al controllo e al commercio internazionale. Dacian Ciolos, Commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato: ‘La gestione delle risorse e la produzione agricola sostenibile hanno una rilevanza politica sempre maggiore e i consumatori sono molto attenti a come vengono prodotti gli alimenti che acquistano.
È il momento giusto per sottolineare l’impegno dell’Unione europea a garantire che la produzione biologica avvenga nel rispetto degli standard più elevati e, se necessario, per rivedere le norme esistenti in modo da creare le condizioni più favorevoli allo sviluppo della produzione biologica in Europa. Con questa consultazione pubblica i cittadini europei hanno la straordinaria opportunità di partecipare alla definizione dell’agricoltura biologica del futuro in Europa’.
La consultazione si svolga da oggi al 15 aprile: il questionario è accessibile questo link. Dopo aver affrontato ed esaminato attentamente tutti i diversi aspetti, la Commissione europea sarà in grado di elaborare un nuovo quadro strategico e giuridico per l’agricoltura biologica in Europa, che dovrebbe poi proporre verso la fine di quest’anno.