Addio alla carta all’Universita’ di Catania: nella città della Sicilia orientale d’ora in avanti libretti e tesi di laurea saranno soltanto in forma digitale. L’Ateneo arriverà a risparmiare circa 20 mila euro; gli studenti le spese per stampa e rilegatura, e l’ambiente in toto ne guadagna.
Risparmio, questa è la parola d’ordine, che manda in soffitta per sempre oggetti e gesti usuali e radicati per generazioni: la firma del docente sul libretto, la scelta della copertina e i caratteri d’oro per la tanto agognata tesi di laurea . E le copisterie? Loro non saranno molto d’accordo, anche se alcuni scommettono sul fatto che una ‘copia-ricordo’ il laureando la stampi, giusto per conservarla e farla leggere a parenti e figli in futuro.
Il sistema prevede che lo studente esegui l’upload del file della tesi nell’area riservata del sito dell’Università (portale studenti), dalla quale poi il professore potrà scaricarla ( attraverso un normalissimo download) leggerla ed eventualmente modificarla. Attenzione, il sistema è anche il modo migliore per controllare se lo studente abbia esagerato con il copia-incolla, cioè se abbia copiato e preso notizie da Internet. Il formato digitale originale della tesi, infatti, permetterà più precise e attente indagini, tramite software appositi, per scoprire se il laureando è un "copione".