In Polonia crescono le aziende agricole che si convertono al biologico. Il loro tasso di crescita è tale che già quest’anno la Polonia dovrebbe diventare la prima nazione dell’Europa dell’Est per superfici coltivate a biologico.
Oggi la leadership spetta alla Romania con 109.300 ettari seguita dalla Polonia con 108.600 e dall’Ungheria con 95.200. Tutti e tre questi Paesi stanno acquisendo una ruolo crescente in Europa per presenza di produttori biologici mentre i consumi interni di prodotti bio procedono piuttosto lentamente.
Queste tendenze si ricavano da un recente report dell’agenzia polacca di Wroklaw IMAS International, specializzata in ricerche di mercato.
Le imprese polacche – sottolinea l’agenzia – sono spinte a entrare nel biologico per il differenziale di prezzo tra prodotti convenzionali e prodotti bio nei diversi Paesi europei e dal fatto che in Europa Occidentale alcuni Paesi non sono in grado con le loro produzioni interne a soddisfare la domanda crescente, soprattutto dopo che alcune grandi catene della distribuzione hanno incrementato le proprie linee di prodotti bio. Nella stessa Polonia comunque il valore degli alimenti biologici – stando alla stessa fonte – è triplicato negli ultimi sette anni e continuerebbe a crescere del 20% l’anno quale risposta alla maggiore attenzione dei consumatori polacchi verso alimenti salutari, orini di pesticidi.