Termina oggi, 19 luglio, la missione a Pechino del vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, Antonio Tajani e del commissario responsabile per l’Ambiente, Janez Potočnik, accompagnati da una delegazione di 50 rappresentati di industrie e associazioni di imprese europee.
Obiettivo principale della missione è stato promuovere il grande potenziale delle tecnologie di punta e dei prodotti e servizi europei per la sostenibilità ambientale, le rinnovabili o l’efficienza energetica. Questo in una fase in cui le autorità e le imprese cinesi sono sempre più alla ricerca di partner tecnologici o commerciali per far fronte alle sfide relative a qualità dell’aria, emissioni o sicurezza energetica.
Anche per questo il tema della ‘crescita verde’ è stato proposto come argomento chiave per l’imminente vertice UE in occasione della celebrazione del 10° anniversario del partenariato strategico globale UE-Cina. Il mercato globale di prodotti e servizi verdi è stimato attualmente a circa 1.000 miliardi di euro all’anno, cifra che potrebbe addirittura triplicare entro il 2020.
Questa missione per la crescita fa seguito a quelle già avvenute in America Latina, USA, Nord Africa e Russia. Essa è servita anche per migliorare la cooperazione industriale in settori chiave quale l’armonizzazione degli standard e delle norme tecniche o il miglioramento del contesto imprenditoriale, in particolare per le PMI.
Nel corso della visita il Vicepresidente Tajani e il Commissario Potočnik hanno discusso con il presidente della Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma della Cina le modalità per intensificare la cooperazione in tema di crescita verde.
Nel contesto di questo processo è stato già costituito nel 2010, di concerto con il Ministero cinese dell’industria e della cooperazione tecnologica, il gruppo di lavoro su "Efficienza energetica industriale e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra". Le sue tre principali aree di collaborazione sono: azioni settoriali di efficienza energetica nell’industria, politica di prodotto (in particolare eco-design) e politica industriale sostenibile. Ci si augura che questa collaborazione possa essere ulteriormente sviluppata.
Il vicepresidente Tajani ha firmato inoltre una dichiarazione comune sul turismo con il Vicepresidente dell’amministrazione nazionale cinese per il turismo. Il suo obiettivo è avviare una cooperazione in quest’area importante, relativamente nuova per la Cina, che può offrire ampi vantaggi a entrambe le parti incoraggiando i rispettivi flussi turistici. Tajani ha incontrato anche il Ministro Wan Gang, responsabile per la Scienza e la tecnologia, per discutere una cooperazione nel settore spaziale e un’eventuale futura cooperazione sui cluster.
Il vicepresidente ha intavolato inoltre discussioni con le sue controparti, il Ministro Miao, responsabile per l’Industria e la tecnologia dell’informazione, e il Ministro Zhi Shuping, responsabile per l’Amministrazione del controllo di qualità, l’ispezione e la quarantena, finalizzate alla firma di dichiarazioni congiunte volte a rafforzare la cooperazione con la Commissione europea usando i canali esistenti del dialogo regolamentare.
Nell’ottobre 2012 è stato avviato uno strumento online denominato “CESIP”, una piattaforma d’informazione sugli standard cinesi ed europei. La piattaforma fornisce alle imprese informazioni sugli standard che si applicano ai prodotti regolamentati oggetto di intensi scambi e aiuta così le PMI ad aprirsi a una dimensione internazionale. CESIP fornisce informazioni (in due lingue) utili alle imprese cinesi ed europee su tematiche che vanno dai regolamenti tecnici ai requisiti per l’accesso al mercato, compresi i dettagli di migliaia di standard. Durante la visita il Vicepresidente Tajani e il Ministro Zhi Shuping hanno formulato un impegno a sviluppare ulteriormente questa piattaforma.
Il 19 luglio si è tenuto un evento di abbinamento con imprenditori locali, in particolare per le imprese che operano nei settori della qualità dell’aria, delle acque, dei rifiuti, dell’efficienza energetica e delle tecnologie verdi. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno del Centro per le PMI dell’UE e della rete Enterprise Europe, la più grande rete al mondo di sostegno alle imprese, che fornisce un servizio di base gratuito alle PMI. La rete Enterprise Europe ha recentemente esteso la propria copertura alla Cina e dispone oggi di cinque consorzi che coprono la Cina centrale, sudorientale, nordorientale, occidentale e orientale.
Dati sulla Cina
Superficie: 9.327,5 103 km2
Popolazione: 1354,0 milioni (2012)
PIL nel 2012: 8.227 miliardi di euro (stime dopo il 2012)
PIL cinese pro capite nel 2012: 6.075,9 euro (stime dopo il 2012)
PIL per settore nel 2011 (valore aggiunto, % del PIL): Industria (46,6%); servizi (43,3%); agricoltura (10,0%)
Esportazione di prodotti dell’UE verso la Cina nel 2012: 143,8 miliardi di euro
Esportazioni di prodotti cinesi verso l’UE nel 2012: 289,7 miliardi di euro
Esportazione di servizi commerciali dell’UE verso la Cina nel 2011: 26,2 miliardi di euro
Esportazione di servizi commerciali cinesi verso l’UE nel 2011: 18,3 miliardi di euro
L’UE è il più grande partner commerciale della Cina e ha registrato nel 2012 scambi complessivi per 433,6 miliardi di euro. La Cina è il secondo partner commerciale dell’UE (dopo gli USA). L’Europa è una delle prime cinque fonti di IED della Cina (17,8 miliardi di euro nel 2011) ma la Cina è all’origine soltanto del 2,1% dei flussi complessivi di IED dell’UE. Anche se in espansione, gli investimenti cinesi in Europa ammontavano a solo 3,1 miliardi di euro nel 2011, pari al 5% dello stock totale di IED della Cina all’estero.
Le importazioni in Unione europea dalla Cina sono dominate dai prodotti industriali e di consumo: macchine e attrezzature, calzature e indumenti, mobili, lampade e giocattoli. Le esportazioni dell’UE verso la Cina si concentrano su macchine e attrezzature, veicoli a motore, aerei e prodotti chimici.