Al Vinitaly (che si inaugura a Verona domenica prossima) si brinderà al bio e alle prospettive del regolamento europeo sul vino biologico. All’evento, promosso dal ministero dell’Agricoltura, interverrà la vicepresidente di AIAB Cristina Micheloni. Dopo tanta attesa a febbraio è stato approvato il regolamento europeo sulla vinificazione biologica.
Il testo non è certo quello che il settore del biologico italiano aveva inizialmente proposto, tuttavia è importante aver finalmente ottenuto un compromesso tra tutti gli Stati europei, cosa che è stata possibile anche grazie all’iniziativa di AIAB dentro la Carta Europea di Vinificazione Bio e dentro IFOAM-EU.
Il nuovo regolamento rappresenta il punto di partenza essenziale che darà modo al settore di crescere nella chiarezza. Per molti produttori bio italiani le regole definite sono semplici da rispettare, quindi – sostiene Cristina Micheloni – possiamo già pensare a fare di meglio.
Di impatti e prospettive del nuovo regolamento europeo sul vio bio si parlerà il giorno 27 marzo al Vinitaly, alle 15.30, nell’area del ministero (Sala grande -Piano terra Palaexpo).
Interverranno Teresa De Matthaeis , dirigente dell’Ufficio Agricoltura Biologica della Direzione generale Sviluppo Agroalimentare e della Qualità; Federico Castellucci, direttore generale dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin); Maria Fladl della Commissione UE, direzione generale, unità Agricoltura Biologica.
Seguirà una tavola rotonda con Antonella Bosso, CRA Enologia, Cristina Micheloni, AIAB, Fabrizio Piva, FederBio, Francesco Giardina SINAB, Mirella Tamburello, viticoltrice biologica, Dario Mozzachiodi, Cantine Riunite & CIV. Moderatore Nicola Castellani dell’Informatore Agrario. Conclusioni di
Giovanni Piero Sanna, direttore generale del ministero dell’Agricoltura. L’incontro si chiuderà con una degustazione vini biologici a cura del progetto Euvinbio.