Nel settore della cosmetica o meglio della dermo-cosmesi si parla oggi di ecodermocosmesi, termine che descrive l’azione di unire le conoscenze che mirano a salvaguardare la cute umana da sostanze dannose e, nello stesso tempo, a salvaguardare l’ambiente utilizzando prodotti biodegradabili.
Esiste una Associazione internazionale di ecodermatologia ed ecco che il mondo della cosmesi si è messo in movimento per applicarne i principi e le formule. In particolare, per applicare il principio che ciò che viene a contatto con la pelle non debba essere tossico per l’uomo e per l’ambiente.
Non si parla solo di coloranti ma anche di sostanze come le ammine e gli ftalati, formaldeide e siliconi spesso presenti nei cosmetici come gel, creme, deodoranti, smalto per unghie etc., e anche nei prodotti detergenti per la pulizia della casa i quali possono provocare seri rischi per la salute dell’uomo (allergie, dermatiti croniche, ipersensibilità, acne etc.).
Molte case di cosmetici stanno facendo propria questa consapevolezza producendo e commercializzando prodotti senza parabeni, senza nickel, senza metalli pesanti e senza ammine e ftalati ponendo il massimo di attenzione sulla salute dell’uomo. L’ecodermatolgia coinvolge anche il settore tessile. E non sono poche le aziende che si sono dimostrate all’avanguardia rispettando certificazioni che tengono conto dei parametri di tossicità dei tessuti.
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