Negli ultimi giorni ha suscitato curiosità un post su LinkedIn firmato da Sébastien Poulin, copywriter web specializzato in sostenibilità e riduzione dell’impronta di carbonio (Favikon Italia #8 nella top 200).
Nel suo intervento, Poulin racconta un progetto che — secondo il post — sarebbe nato nei Paesi Bassi, dove alcuni coltivatori avrebbero trovato un modo semplice ma geniale per trasformare vecchi cartoni delle uova riciclati in colonne verticali traspiranti per far crescere funghi.
Il tutto, spiega, senza plastica, senza nuovi terreni e senza sprechi, in spazi riutilizzati come magazzini o container.
Un modello, dunque, di agricoltura urbana circolare, che ridurrebbe consumi di suolo ed emissioni.
Le fonti disponibili
Oltre al post di Sébastien Poulin, la notizia è comparsa anche sul sito Sonyaz.net, in un articolo pubblicato il 6 ottobre 2025 con il titolo “Dutch Farmers Grow Mushrooms in Vertical Towers Made from Recycled Egg Cartons”.
Tuttavia, al momento non risultano altre fonti indipendenti o comunicati ufficiali per poter identificare i nomi delle aziende o degli agricoltori coinvolti.
Un racconto che invita a riflettere
L’idea rappresenta bene un concetto chiave della sostenibilità moderna: ripensare gli scarti come risorse e usare la creatività per ridurre sprechi e consumo di suolo.
Come scrive lo stesso Poulin, “innovazione non significa sempre alta tecnologia, ma intelligenza applicata al buon senso.” E forse la vera domanda che ci lascia è: “Quanti altri scarti possono diventare risorse per nutrire il futuro?”.
La Redazione














