La parabola di Leaf Republic: quando il monouso “sostenibile” non basta

piatt

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn

Negli ultimi anni ha circolato una notizia molto condivisa: un’azienda tedesca avrebbe creato piatti biodegradabili in 28 giorni, interamente realizzati con foglie naturali. L’idea è reale ed è stata sviluppata da Leaf Republic, startup fondata in Germania nel 2013. I loro piatti erano composti da tre strati di foglie pressate, cucite con fibre naturali, senza additivi chimici o colle sintetiche.

L’iniziativa ha avuto visibilità internazionale grazie a una campagna di crowdfunding su Kickstarter nel 2016, attirando l’interesse di media e consumatori. Il prodotto sembrava offrire una valida alternativa alla plastica monouso: piatti resistenti, biodegradabili e senza derivati petrolchimici.

Tuttavia, Leaf Republic ha cessato la propria attività. L’innovazione non ha trovato un mercato stabile. I motivi? Non solo le difficoltà economiche e logistiche, ma anche le contraddizioni insite nel concetto stesso di “monouso ecologico”.

Diverse critiche sono emerse negli anni:

  • Produrre un piatto solo con foglie non basta: per garantire impermeabilità e resistenza, molti prodotti simili richiedono l’aggiunta di pellicole plastiche o altri materiali che compromettono la biodegradabilità effettiva.

  • Anche se compostabili, i prodotti monouso rimangono rifiuti. La produzione, l’uso singolo e lo smaltimento hanno un impatto ambientale non trascurabile.

  • Alcuni sostengono che l’unica vera alternativa sostenibile sia il riutilizzabile: piatti in ceramica, metallo o vetro, che possono durare anni e ridurre drasticamente i rifiuti.

Oggi, molti esperti di sostenibilità ribadiscono che la priorità non è sostituire la plastica con altri materiali “verdi”, ma ridurre drasticamente l’uso del monouso. La cultura dell’usa e getta – anche se fatta di foglie – non è una soluzione sostenibile a lungo termine.

Leaf Republic ha avuto il merito di porre una domanda importante: si può fare a meno della plastica? Ma la risposta più efficace potrebbe essere un’altra: possiamo fare a meno del monouso.

La Redazione

Notizie da GreenPlanet

news correlate

INSERISCI IL TUO INDIRIZZO EMAIL E RESTA AGGIORNATO CON LE ULTIME NOVITÀ