Avanti tutta sul biologico per Coop Sole, cooperativa agricola di Parete (Caserta), una delle più importanti realtà ortofrutticole del Mezzogiorno.
“La crescita sul bio è a doppia cifra, sia come volumi che come fatturato”, afferma Pietro Ciardiello (nella foto), direttore della società campana. “Il bio ci sta dando continue soddisfazioni sui mercati, ormai vale il 20% del nostro giro d’affari complessivo. L’obiettivo, a breve-medio termine, è arrivare al 25%”.
Nel proprio paniere bio l’azienda casertana ha come principale prodotto la fragola (compresa la linea premium SìBon), seguita da piccoli frutti e meloni, senza dimenticare gli ortaggi, in particolare cavolo rapa e sedano. “Alcune produzioni, come mirtilli e sedano, tra l’altro vengono coltivare solo con metodo biologico. È chiaro quindi che per noi il bio rappresenti un segmento sempre più importante e strategico su cui continueremo a puntare con decisione”.
In merito invece alla campagna delle drupacee la stagione non è stata troppo brillante, a causa del maltempo che ha condizionato il mercato: “Le piogge di maggio e le grandinate estive hanno compromesso buona parte dei raccolti, con in alcuni casi volumi quasi dimezzati rispetto al 2022”, spiega Ciardiello. “Ad ogni modo sulle vendite del prodotto rimasto siamo soddisfatti”.
Nuove cultivar di pesche in arrivo
Chiuso un capitolo se ne sta aprendo un altro con le programmazioni da una parte della campagna autunnale e invernale degli ortaggi e dall’altra quella primaverile del 2024, incentrata soprattutto sulle fragole. “Per quanto riguarda invece la frutta estiva – rivela il manager della Coop Sole – stiamo portando avanti un progetto che prevede una accurata selezione di nuove e innovative cultivar di pesche”.
Emanuele Zanini
Corriere Ortofrutticolo