Fertilizzanti e produzione bio, manca chiarezza

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Come si può avere la certezza che un fertilizzante sia impiegabile in agricoltura biologica? Fino a giugno del 2006 il problema si poteva risolvere facilmente in quanto, sulla base della circolare n. 8 del 13 settembre 1999 del ministero dell’Agricoltura, che definiva un quadro di riferimento per l’utilizzazione dei fertilizzanti in agricoltura biologica, era stato messo a disposizione dall’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante (ISNP), un elenco aggiornato periodicamente, di fertilizzanti disponibili in commercio, autorizzati per l’impiego in agricoltura biologica, pertanto era sufficiente collegarsi al sito dell’Istituto, per scaricare l’elenco dei prodotti ammessi, con tanto di composizione, ditta distributrice e nome commerciale.

Dal 2006 però le cose non sono più così semplici, in quanto il termine del mandato dell’ISNP (ora Cra-Rps) ha creato una fase di stallo nell’aggiornamento di questo elenco creando così difficoltà sia alle aziende produttrici di fertilizzanti che agli agricoltori. Attualmente l’unico modo per sapere se un fertilizzante si può utilizzare in agricoltura biologica è la verifica in etichetta della presenza della dichiarazione del fabbricante ‘Consentito in agricoltura biologica’.

Il decreto ministeriale 18354 del 27/11/2009 ha però previsto che il ministero pubblichi ogni anno, entro il 1 luglio, il ‘Registro dei fertilizzanti’, aggiornato al 31 dicembre dell’anno precedente.

Fino ad ora però nulla è stato pubblicato ma sembra che presto ci si saranno delle novità. Infatti l’ufficio competente Cosvir XI – Servizio fitosanitario centrale del ministero ha realizzato un programma informatico in grado di consentire ai produttori di fertilizzanti la presentazione on-line delle domande di iscrizione dei prodotti all’interno dell’apposito registro che sarà poi disponibile on-line per gli agricoltori che vorranno assicurarsi sulla conformità del fertilizzante in agricoltura biologica.

Al momento dell’inserimento della domanda di iscrizione al registro il programma verificherà contemporaneamente la compatibilità ai requisiti di legge attraverso i vincoli imposti dal programma stesso. Speriamo quindi che la pubblicazione di questo servizio on-line avvenga presto, portando così finalmente più chiarezza sul tema ‘fertilizzanti consentiti in agricoltura biologica’.

Federica Nasi

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